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Il conto alla rovescia è terminato. L’Italia di Luciano Spalletti si prepara a scendere in campo per la sua gara d’esordio nel cammino verso i prossimi Mondiali, in una sfida che sa già di dentro o fuori. Davanti ci sarà la Norvegia, attualmente tra le avversarie più insidiose del girone e autentica rivale diretta per il secondo posto. Gli scandinavi hanno messo in cascina 6 punti nelle prime due giornate, mentre gli Azzurri arrivano da una prestazione opaca contro la Germania, che ha lasciato più di un dubbio.

Sarà un test fondamentale per capire la tenuta mentale di una squadra che troppo spesso, negli ultimi anni, è venuta meno proprio nei momenti decisivi.

⚔️ Una Norvegia tosta e verticale

La squadra guidata da Ståle Solbakken si presenta all’appuntamento forte di quattro vittorie consecutive e con una rosa ricca di talento offensivo. A guidare l’attacco ci sarà Erling Haaland, il gigante del Manchester City, ma il pericolo può arrivare da più fronti: Sorloth (reduce da una stagione super in Liga), Strand Larsen, Nusa, Odegaard, Oscar Bobb e Naypan sono nomi che certificano quanto questa Norvegia abbia compiuto un salto di qualità importante.

Tatticamente, l’approccio è chiaro: intensità alta, pressing costante e verticalizzazioni rapide. Il problema? La fase difensiva, ancora molto fragile: 17 gol subiti in 14 partite e un media di 1,21 reti concesse a gara. Ed è proprio lì che l’Italia dovrà affondare il colpo.


🇮🇹 Italia: servono attenzione e cattiveria

La Nazionale di Spalletti deve voltare pagina dopo il ko con la Germania in Nations League. Due gol regalati e troppe disattenzioni non possono permettersi di diventare un’abitudine, soprattutto in una partita che potrebbe indirizzare l’intero cammino verso il Mondiale. Serve il miglior spirito, quello visto solo a tratti negli ultimi mesi.

A livello di rosa, l’Italia parte con un leggero vantaggio. Il gruppo è esperto, ma deve dimostrarlo sul campo: basta cali di concentrazione, basta errori banali. I precedenti contro Svezia e Macedonia del Nord pesano come un macigno: due esclusioni Mondiali consecutive contro squadre meno talentuose di questa Norvegia.


📋 Convocati e probabili formazioni

Spalletti richiama Orsolini e Zappacosta, mentre Acerbi (fresco di finale di Champions) non ha risposto alla convocazione.

Out per infortunio Vicario e Gabbia, sostituiti da Carnesecchi e Rugani.

In porta ci sarà Donnarumma, con Bastoni come unico inamovibile in difesa.

Sulle fasce spazio a Dimarco e Cambiaso, con centrocampo muscolare e dinamico: Barella, Tonali e Frattesi.

In attacco confermata la coppia Retegui–Kean.

Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Heggem, Ostigard, Pedersen; Nusa, Berge, Johnsen, Donnum; Haaland, Sorloth.
Italia (3-5-2): Donnarumma; Bastoni, Gatti, Di Lorenzo; Dimarco, Barella, Frattesi, Tonali, Cambiaso; Retegui, Kean.


📈 Numeri e spunti interessanti

  • Norvegia reduce da 4 vittorie di fila.

  • Italia senza successi nelle ultime 3 gare.

  • Tutte le ultime 7 partite della Norvegia sono terminate con Over 2.5.

  • L’Italia ha subito gol in 6 delle ultime 7 uscite.


🔍 Il pronostico della redazione

Favorita sì, ma con cautela. L’Italia ha più esperienza e qualità nel complesso, ma questa Norvegia non va presa alla leggera.

Le individualità scandinave possono far male in qualsiasi momento e il fattore difensivo resta un’incognita.

Per questo, evitiamo i segni fissi e puntiamo su una delle quote più solide: Gol (entrambe le squadre a segno).


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