Allo Stadio Olimpico Grande Torino arriva una di quelle partite che possono indirizzare il momento di entrambe.
Il Toro deve rialzarsi dopo due cadute pesanti, il Milan vuole continuare a marciare da prima della classe e difendere il primato in campionato.
Le quote ci dicono subito una cosa: sulla carta, per i bookmaker, c’è una favorita chiara.
QUADRO GENERALE E QUOTE
I principali operatori sono piuttosto allineati:
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Torino vincente intorno a 4.50–4.75
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Pareggio in area 3.50–3.55
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Successo Milan tra 1.75 e 1.80
Interpretazione semplice: il Milan è considerato più solido, più continuo e con più armi per portare a casa la partita, anche lontano da San Siro.
La classifica sintetizza bene la situazione:
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Torino 13° con 14 punti in 13 giornate
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Milan 1° con 28 punti in 13 giornate, a braccetto con il Napoli
Per il Toro è una gara in cui l’obiettivo minimo è non affondare ancora.
Per il Milan è una partita “da grande”: vincere un campo difficile per restare davanti a tutti.
COME ARRIVA IL TORINO
La sconfitta di Lecce fa male, non solo per il risultato.
Il Torino va sotto di due gol nel primo tempo, prova a rientrare con la rete di Adams, ma nel finale fallisce il rigore del possibile 2–2 con Asllani.
Baroni nel post partita è stato chiarissimo: il problema non è solo tecnico, è mentale.
I numeri del Toro in campionato:
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3 vittorie
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5 pareggi
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5 sconfitte
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12 gol fatti, 23 subiti
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Media: 0,92 gol segnati e 1,77 incassati a gara
C’è un dato che pesa tantissimo:
il Torino ha concesso 14 reti nei primi tempi, almeno 5 in più di qualsiasi altra squadra della Serie A. È un tema evidente di fragilità nell’avvio partita.
Per la sfida al Milan, l’idea è quella di dare più peso davanti:
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modulo 3-5-2
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dietro Tameze, Maripan, Coco
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sulle fasce Pedersen e Nkounkou
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in mezzo Casadei, Asllani, Vlasic
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davanti possibile coppia Zapata – Adams, con il colombiano che scalpita per una maglia da titolare
Il Toro ha bisogno di una prestazione “sporca ma solida”: attenzione massima nei primi 30 minuti e cinismo sulle poche occasioni che avrà.
COME SI PRESENTA IL MILAN
Il Milan continua a fare il suo lavoro con freddezza: un altro scontro diretto portato a casa battendo la Lazio 1–0 a San Siro, con il solito Leao decisivo e Maignan pronto a mettere la firma quando serve.
Allegri, però, continua a tenere il profilo basso: discorso ufficiale è “zona Champions”, perché la classifica è spaccata e può cambiare ogni settimana. Il gruppo, però, gioca da squadra che sa di potersi giocare il titolo.
Un dato da tenere lì:
i rossoneri arrivano da 3 pareggi consecutivi in trasferta in campionato. L’ultima volta che il Milan ha infilato 4 X di fila fuori casa risale al 1999.
A Torino, il piano probabile è questo:
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Maignan in porta
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difesa a tre Tomori, Gabbia, Pavlovic
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a tutta fascia Saelemaekers e Bartesaghi
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in mezzo Ricci, Modric, Rabiot per dare qualità, esperienza e gestione
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davanti coppia Pulisic – Leao, con il portoghese più punta rispetto al solito
È un Milan che può gestire il ritmo, ma anche colpire in transizione se il Torino si apre troppo.
I GIOCATORI CHIAVE
Duván Zapata (Torino)
Non è ancora al centro del progetto come vorrebbe, ma in una partita così può diventare il riferimento emotivo e tecnico del Toro.
Fisico, gioco spalle alla porta, capacità di far salire la squadra: se entra in partita, può creare problemi veri ai tre centrali del Milan, soprattutto sulle palle sporche e sui cross laterali.
Rafael Leao (Milan)
In gare del genere, spesso la differenza la fa il singolo che rompe lo schema.
Leao, utilizzato anche da prima punta, ha campo per attaccare la profondità e per puntare l’uomo in 1vs1.
Se il Torino si ritrova a difendere troppo in campo aperto, è il primo nome da tenere d’occhio.
NUMERI, PRECEDENTI E DETTAGLI CHE CONTANO
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Nelle ultime 3 partite contro il Milan, il Toro ha vinto 2 volte: i granata sanno come mettere in difficoltà i rossoneri.
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Negli ultimi 12 confronti di campionato, però, il Milan ha segnato in 11 occasioni (22 gol totali, media 1,8 a gara).
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Il Milan subisce pochissimo nel primo tempo: solo 3 gol incassati prima dell’intervallo (record condiviso con la Lazio).
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Il Torino, al contrario, come detto, è la squadra che prende più gol nei primi 45 minuti.
Tradotto: la gestione dell’inizio gara può indirizzare tutta la serata.
LETTURA TATTICA DEL MATCH
Il Torino proverà a:
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restare corto e compatto
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alzare l’intensità nei duelli
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sfruttare Zapata e Adams per uscire dal pressing
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lavorare tanto con gli esterni, cercando cross e seconde palle
Il Milan, invece, ha la possibilità di:
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controllare il possesso con Ricci/Modric/Rabiot
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sfruttare la qualità dei quinti per creare superiorità sulle corsie
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isolare Leao e Pulisic negli uno contro uno
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spingere forte nella seconda parte di primo tempo, dove il Toro ha già mostrato limiti
La sensazione è che, se il Milan sblocca la partita, può gestirla con relativa lucidità. Se invece il Toro regge l’urto iniziale, può trasformare la gara in una battaglia sporca, con tanti duelli e pochi spazi.
PROBABILI FORMAZIONI
Torino (3-5-2)
Israel
Tameze – Maripan – Coco
Pedersen – Casadei – Asllani – Vlasic – Nkounkou
Zapata – Adams
Allenatore: Baroni
Milan (3-5-2)
Maignan
Tomori – Gabbia – Pavlovic
Saelemaekers – Ricci – Modric – Rabiot – Bartesaghi
Pulisic – Leao
Allenatore: Allegri
LA SCELTA DI ANDREA POWER
Le quote ci dicono Milan.
I numeri sul Toro, soprattutto quelli difensivi, confermano.
I precedenti recenti e il fattore campo, però, suggeriscono di non sottovalutare del tutto i granata.
Forzare il 2 secco ci sta, ma chi vuole gestire un minimo il rischio può lavorare su una combo più coperta, legata anche al profilo “non da goleada” di entrambe.
Giocata principale:
👉 X2 Milan + Under 3,5 gol
Copre:
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0–1, 0–2, 1–2 Milan
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0–0, 1–1
e ti lascia scoperti solo da un eventuale harakiri rossonero o da partita completamente fuori logica.
Idea alternativa più verticale:
👉 Milan segna almeno 1 gol nel 2° tempo
Alla luce dei numeri del Toro nei primi tempi e della capacità del Milan di restare dentro la partita fino alla fine, la seconda parte di gara può essere quella decisiva per sbloccare/chiudere il match.
Risultato possibile:
👉 0–1 Milan
Partita sporca, pochi spazi, granata che ci provano ma si portano dietro fragilità troppo evidenti.
Il Milan, con pazienza, trova il modo di far valere qualità e solidità, anche senza fare fuochi d’artificio.
