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“Quando l’MVP alza il trofeo, è solo l’inizio. Poi lo fa vedere anche sul parquet.”

OKLAHOMA CITY – 22 maggio 2025

Il trofeo tra le mani, il pubblico in delirio, lo sguardo di chi sa già cosa sta per fare. E infatti, Shai Gilgeous-Alexander non ha deluso: 38 punti, 8 assist, 3 rubate e una leadership silenziosa ma devastante hanno spinto gli Oklahoma City Thunder al secondo successo consecutivo contro i Minnesota Timberwolves, 118-103, in Gara 2 delle Finali della Western Conference.


👑 L’MVP gioca da MVP

Prima della palla a due, Shai ha ricevuto ufficialmente il Michael Jordan Trophy come miglior giocatore della stagione. Poi, ha fatto ciò che gli riesce meglio: ha dominato.

  • 38 punti con 12/21 al tiro

  • 13/15 ai liberi

  • 8 assist

  • 3 rubate

Minnesota non ha trovato risposte, né nel sistema né nei singoli. Ogni volta che Gilgeous-Alexander ha accelerato, la difesa dei Wolves ha barcollato. Inarrestabile a metà campo, spietato in penetrazione, sereno nel gestire i momenti chiave. È lui il centro di gravità permanente di questa OKC.


🚀 Thunder totali: Williams e Holmgren perfetti

Accanto al leader, ci sono compagni che sembrano pronti al grande salto. Jalen Williams ha confermato la sua esplosione: 26 punti, 10 rimbalzi, 5 assist, 0 palle perse.

In due gare: 45 punti, 18 rimbalzi, 10 assist, 6 recuperi. Sta diventando il co-protagonista che OKC sognava.

Anche Chet Holmgren ha dato solidità: 22 punti, presenza costante su entrambi i lati del campo. La coppia giovane più elettrica della lega, orchestrata da un coach Daigneault che continua a sorprendere.


🛡️ La difesa Thunder: un rebus irrisolto per i Wolves

Oklahoma City ha concesso solo il 41.4% dal campo e il 28.2% da tre a Minnesota. Rotazioni perfette, aiuti puntuali, mani rapide. La miglior difesa NBA, e lo sta dimostrando.

Solo Anthony Edwards ha davvero creato problemi, con 32 punti, 9 rimbalzi e 6 assist.

Ma il suo 1/9 da tre e l’assenza di veri co-protagonisti hanno reso vano lo sforzo.


Randle spento, DiVincenzo discreto, McDaniels e NAW gli unici lampi

Julius Randle ha chiuso con 6 punti e 2/11 al tiro, rimanendo in panchina per tutto il 4° quarto. Un’assenza pesantissima.

Donte DiVincenzo, ha chiuso con 8 punti anche lui tutto il 4°quarto seduto.

Meglio di lui Jaden McDaniels (22 punti) e Nickeil Alexander-Walker (17), ma troppo poco per impensierire una squadra come i Thunder.

Edwards ha avuto bisogno di aiuto, e l’aiuto è arrivato tardi.


🩸 Incidente per l’arbitro Scott Foster

Curioso episodio nel primo quarto: Scott Foster ha ricevuto un colpo involontario al volto da Luguentz Dort, finendo a terra con il naso sanguinante. Si è rialzato, ha stretto i denti e ha continuato a dirigere il match.


🧭 Verso Gara 3: ultima chiamata per i Timberwolves

Sabato si gioca Gara 3 a Minneapolis. Minnesota è con le spalle al muro: sotto 2-0, senza alternative, e con il fattore campo che ora è l’unica arma a disposizione.

Ma questi Thunder fanno paura. Hanno lo sguardo di chi vuole tutto. E l’MVP, là davanti, non ha alcuna intenzione di fermarsi.


📊 THUNDER 118 – TIMBERWOLVES 103

(Serie: 2-0 OKC)

🔜 Prossima partita: Gara 3 – Sabato 25 maggio, ore 02:30 italiane, Target Center (Minneapolis)

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