DENVER – Nella notte NBA, i Denver Nuggets hanno ottenuto una vittoria fondamentale contro i Golden State Warriors, imponendosi per 114-105 al Chase Center di San Francisco. Un successo di prestigio per la squadra del Colorado, che ha saputo imporsi nonostante l’assenza delle sue stelle Nikola Jokić e Jamal Murray.
Westbrook dominante: tripla doppia e leadership
Russell Westbrook è stato il vero protagonista della serata, firmando la sua 203ª tripla doppia in carriera con 12 punti, 11 rimbalzi e 16 assist. L’ex MVP ha guidato i Nuggets con una regia impeccabile, orchestrando l’attacco e mettendo in ritmo i compagni con grande lucidità. La sua capacità di coinvolgere il gruppo ha permesso a Denver di segnare 16 dei suoi 24 tiri su assist diretti di Westbrook.
Aaron Gordon devastante: massimo stagionale da 38 punti
Se Westbrook ha guidato la squadra con la sua esperienza e leadership, Aaron Gordon ha fatto la differenza dal punto di vista realizzativo. Con 38 punti, massimo stagionale, il lungo dei Nuggets ha messo in seria difficoltà la difesa dei Warriors, dominando sotto canestro e sfruttando al meglio gli spazi creati dai compagni.
I Warriors si fermano dopo sette vittorie consecutive
Golden State, che arrivava da una serie di sette successi di fila, ha trovato una serata complicata contro la difesa organizzata dei Nuggets.
Stephen Curry ha chiuso con 20 punti ma con una percentuale al tiro rivedibile (6 su 21, 28,6%), mentre Jimmy Butler ha provato a tenere a galla i suoi con 23 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. Tuttavia, le 20 palle perse e la scarsa precisione dall’arco (8 su 33 da tre punti) hanno compromesso la gara per i padroni di casa.
Nuggets in crescita: segnali importanti per il futuro
Questa vittoria consente a Denver di consolidare la propria posizione nella Western Conference e di dimostrare la profondità del roster. La leadership di Westbrook e la solidità di Gordon sono elementi chiave per le ambizioni dei Nuggets, che puntano a rimanere protagonisti anche senza Jokić e Murray.
In conclusione, la prestazione di Westbrook contro i Warriors conferma il suo valore come playmaker e leader, capace di fare la differenza anche nelle situazioni più difficili. I Nuggets mandano un segnale forte alla concorrenza, mentre i Warriors dovranno lavorare per ritrovare la brillantezza che li aveva accompagnati nelle ultime settimane.
