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San Siro si prepara a una serata in cui i dettagli contano tantissimo.
L’Inter deve restare agganciata alla vetta, il Como arriva con la leggerezza di chi sta vivendo il miglior avvio della propria storia recente.
Sulla carta è sfida sbilanciata. Sul campo, molto meno.


CONTESTO DELLA PARTITA

Non è una semplice “grande contro sorpresa”.
Dopo il ko nel derby, l’Inter ha rimesso in moto la corsa vincendo a Pisa, riportandosi a un solo punto dalla coppia di testa Roma–Napoli.

Il Como, dall’altra parte, sta viaggiando con continuità impressionante: 11 risultati utili di fila e piena zona alta di classifica.
Le quote danno fiducia netta ai nerazzurri, ma il momento delle due squadre rende il quadro più interessante di quanto sembri.

  • Inter 3ª con 27 punti in 13 giornate

  • Como 6° con 24 punti in 13 giornate

L’Inter ha più pressione, il Como ha più libertà mentale. E spesso questo fa la differenza nel modo in cui entri in campo.


COME ARRIVA L’INTER

La trasferta di Pisa è stata meno comoda di quanto dica il 2–0 finale.
Per buona parte del match i nerazzurri hanno sofferto ritmo e intensità avversaria, concedendo più di una situazione pericolosa.

Poi è salito in cattedra il solito Lautaro Martínez: doppietta, partita indirizzata, tre punti che riportano fiducia dopo la botta del derby perso.

Numeri stagionali Inter:

  • 9 vittorie

  • 0 pareggi

  • 4 sconfitte

  • 28 gol fatti, 13 subiti

  • Media di 2,15 gol segnati e 1 gol subito a gara

Chivu ha parlato chiaramente del peso del ruolo e della responsabilità verso club, tifosi e giocatori.
Ora serve continuità: a San Siro, contro un Como in fiducia, non è il tipo di partita in cui puoi permetterti di staccare la spina.

In mezzo al campo sarà di nuovo Calhanoglu a guidare la manovra, con Barella mezzala di strappo e Sucic favorito su Zielinski per completare il reparto. Davanti la solita coppia pesante: Lautaro–Thuram.


COME ARRIVA IL COMO

Il 2–0 al Sassuolo racconta bene lo stato del Como: squadra solida, convinta, in crescita.
Hanno colpito Douvikas e Alberto Moreno, ma il vero filo conduttore resta Nico Paz, padrone della zona centrale tra costruzione e rifinitura.

Qualche dato sulla partenza lariana:

  • 6 vittorie

  • 6 pareggi

  • 1 sola sconfitta

  • Miglior avvio di sempre del Como in Serie A per punti raccolti dopo 13 giornate

Fabregas, in panchina, tiene volutamente il livello del discorso basso: piedi per terra, ma consapevolezza di potersela giocare anche con le big, come già successo lo scorso anno.

A San Siro l’idea è chiara:

  • blocco organizzato

  • densità in mezzo

  • qualità sulla trequarti con Rodriguez, Nico Paz e Addai

  • e in avanti il ballottaggio Douvikas–Morata, con il greco leggermente avanti per dare più profondità.


IL GIOCATORE CHIAVE

Lautaro Martínez

Ha appena deciso la sfida di Pisa con una doppietta ed è, da tempo, il riferimento emotivo e tecnico dell’Inter.
C’è un dato curioso: in Serie A non ha ancora segnato al Como.
In caso di gol, i lariani diventerebbero la 30ª squadra diversa punita dall’argentino in campionato.

In una partita dove l’Inter deve essere concreta e poco scenografica, Lautaro è l’ago della bilancia: se entra subito nel match, può spostare tutto.


COSA ASPETTARSI TATTICAMENTE

L’Inter farà la partita.
Ci aspettiamo:

  • 3-5-2 nerazzurro aggressivo, con difesa alta e tanti uomini sopra la linea della palla

  • Esterni fondamentali: Dimarco per qualità di cross e rifinitura, Carlos Augusto per gamba e inserimenti

  • Calhanoglu basso a gestire tempi e ritmi, Barella a riempire l’area e attaccare mezzo-spazi

  • In area presenza continua di Lautaro e Thuram

Il Como, invece, partirà da un 4-2-3-1:

  • Doppio schermo davanti alla difesa (Caqueret–Perrone) per sporcare le linee di passaggio su Calhanoglu

  • Trequarti tecnica (Addai – Nico Paz – Rodriguez) pronta a ripartire appena si apre un corridoio

  • Prima punta a lavorare tra i centrali, cercando di allungare il blocco difensivo nerazzurro

La chiave sarà la pazienza: l’Inter dovrà evitare l’ansia di sfondare subito, il Como dovrà resistere alle ondate senza abbassarsi troppo dentro l’area per 90 minuti.


LE FORMAZIONI PROBABILI

Inter (3-5-2)
Sommer
Akanji – Acerbi – Bastoni
Carlos Augusto – Barella – Calhanoglu – Sucic – Dimarco
Lautaro Martínez – Thuram
Allenatore: Chivu

Como (4-2-3-1)
Butez
Smolcic – Ramon – Diego Carlos – Alberto Moreno
Caqueret – Perrone
Addai – Nico Paz – Rodriguez
Douvikas (Morata)
Allenatore: Fabregas


IL PRONOSTICO DI ANDREA POWER

Qui ci sono due forze che tirano in direzioni opposte:

  • da una parte l’Inter, che in casa e in questa fase di stagione ha l’obbligo di fare risultato pieno

  • dall’altra un Como che, numeri alla mano, è tutt’altro che una comparsa e ha trovato una propria identità

Tradizione, rosa e contesto spingono comunque dalla parte nerazzurra.
Il Como può creare problemi a tratti, ma reggere 90 minuti a San Siro, con questa Inter, non è semplice.

Pronostico:
👉 Inter vincente + Multigol 2–5

Giocata che tiene dentro il classico 2–0 “da grande squadra”, ma anche scenari più aperti come 2–1 o 3–1.

Risultato suggerito:
👉 2–1 Inter

Partita che l’Inter può controllare a tratti, ma con un Como abbastanza vivo da tenere la gara sempre sul filo.


LA CHIUSURA

L’Inter cerca conferme e continuità, il Como vuole dimostrare di non essere solo una bella parentesi.
Due obiettivi diversi, stessa serata, stesso palcoscenico.

Spesso sono proprio queste partite, apparentemente scontate, a pesare più delle altre nella corsa di una stagione.

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