“Non ha bisogno di urlare per farsi sentire. Gli basta giocare.”
Negli Stati Uniti comanda un canadese. E non è una frase fatta, ma la fotografia perfetta della stagione NBA 2024/25. Shai Gilgeous-Alexander è stato incoronato Most Valuable Player, superando Nikola Jokic con 71 voti a 29, un verdetto netto, chiaro, inconfutabile. Il ragazzo di Toronto ha trascinato gli Oklahoma City Thunder al miglior record della lega con 68 vittorie, firmando una stagione semplicemente epocale.
🌿 Un MVP internazionale con DNA storico
A 26 anni, Shai entra nella storia come secondo canadese di sempre a vincere il premio (dopo Steve Nash) e terzo giocatore dei Thunder dopo Kevin Durant e Russell Westbrook. Con lui continua anche il dominio internazionale in NBA: per il settimo anno consecutivo, l’MVP non è nato negli Stati Uniti. L’ultimo americano a vincere fu James Harden nel lontano 2018.
📊 Numeri che riscrivono i libri dei record
- ✨ 32.7 punti di media (miglior marcatore NBA)
- 🔄 51.9% al tiro
- ⏳ 6.4 assist, 5.0 rimbalzi
- ⚡ 1.7 palle rubate, 1.0 stoppate
Ma non sono solo cifre: sono arte applicata al parquet.
Shai è il primo dopo Michael Jordan a chiudere una stagione con almeno 30 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, 1.5 recuperi e 1 stoppata con almeno il 50% dal campo. Esatto: solo MJ e SGA. Il club più esclusivo del basket.
✨ Il gioco più elegante della lega
La sua efficienza è irreale: 57.6% di true shooting, 90% ai liberi, oltre il 50% dal mid-range, oltre 20 penetrazioni a partita con un 76.5% di efficacia.
Ogni volta che Shai parte palla in mano, le difese si paralizzano. Se tira, sei alla sua mercé.
Il suo arsenale tecnico è micidiale: floater, mid-range, arresto e tiro, cambio ritmo.
E soprattutto, la capacità di decidere quando accelerare e quando colpire, come un grande regista che dirige la sinfonia perfetta.
💪 L’attacco che sorregge tutto il sistema Thunder
Con SGA in campo, OKC segna 11.5 punti in più ogni 100 possessi. La sua presenza in attacco permette a coach Daigneault di orchestrare una difesa corale senza debolezze. Persino la sua difesa è migliorata: braccia infinite (211 cm di wingspan), tempismo, recuperi. Non solo è l’attaccante più difficile da marcare, ma anche un fattore nella miglior difesa della NBA.
🕊️ Parola all’uomo
“Lavori ogni giorno per migliorare, per vincere. Ma in fondo al cuore, sogni anche questi momenti.”
Durante la cerimonia, Shai ha mostrato la sua parte più umana: occhi lucidi, parole dolci per la compagna Hailey Summers, e ringraziamenti sinceri ai compagni. “Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza di loro”, ha detto.
🎬 Il film continua: adesso i Playoff
Il riconoscimento è arrivato il giorno dopo la vittoria su Minnesota in gara-1 delle Finali di Conference. Ma il suo viaggio non finisce qui.
Questo non è il traguardo. È l’inizio della leggenda.
Shai non vuole essere il nuovo MJ. Vuole essere il primo Shai Gilgeous-Alexander. E noi, fortunati spettatori, possiamo dire di averlo visto nascere.
La NBA ha un nuovo re. Porta il 2 sulla schiena. E cammina come se avesse sempre saputo che questo momento sarebbe arrivato.
