Nikola Jokić nella Storia: 61 Punti e Tripla Doppia in una Partita Leggendaria – È Lui il Vero MVP?
La scorsa notte, Nikola Jokić ha regalato una delle prestazioni più incredibili della storia dell’NBA. Il centro serbo dei Denver Nuggets ha messo a referto 61 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, entrando in un club d’élite di giocatori capaci di una simile impresa. Nonostante questa prestazione epica, i Nuggets sono stati sconfitti 140-139 dai Minnesota Timberwolves dopo ben due tempi supplementari.
Una Prestazione per i Libri di Storia
Jokić ha dominato la partita in ogni aspetto. Ha segnato con una varietà di movimenti che hanno ricordato la grandezza dei migliori lunghi della storia. Ganci perfetti, fadeaway da manuale, visione di gioco straordinaria: tutto il repertorio di un MVP che continua a riscrivere la storia dell’NBA.
Grazie ai suoi 61 punti, Jokić ha realizzato la miglior prestazione offensiva della stagione NBA e si è avvicinato ai record di altri giganti del basket. Con questa tripla doppia, ha raggiunto Wilt Chamberlain per il maggior numero di triple doppie realizzate in una stagione da un centro (31), e si è unito a una lista esclusiva di giocatori che hanno registrato una tripla doppia con almeno 60 punti, insieme a Luka Dončić e James Harden.
Una Sconfitta Amara per Denver: L’Errore di Westbrook Pesa
Nonostante la performance monumentale del serbo, i Nuggets non sono riusciti a strappare la vittoria. I Minnesota Timberwolves hanno trovato il modo di rispondere, guidati da Anthony Edwards e Karl-Anthony Towns, autori di prestazioni eccellenti.
Ma la sconfitta di Denver è stata anche segnata da un errore cruciale di Russell Westbrook, che ha pesato enormemente nell’economia della partita. Durante i due overtime, con i Nuggets avanti nel punteggio e in controllo della gara, Westbrook ha perso un pallone sanguinoso a pochi secondi dalla fine, permettendo ai Timberwolves di capitalizzare e rientrare in partita. Un errore che ha fatto la differenza e che ha vanificato in parte la prestazione mostruosa di Jokić.
La partita si è poi decisa negli ultimi secondi del secondo overtime, quando Nickeil Alexander-Walker ha segnato i tiri liberi decisivi, lasciando appena 0,1 secondi sul cronometro e condannando i Nuggets alla sconfitta.
L’Impatto di Jokić sul Gioco – MVP Senza Dubbi?
Jokić ha dimostrato ancora una volta perché è considerato uno dei giocatori più unici della storia del basket. Un centro con le capacità di un playmaker, capace di segnare con efficienza e creare opportunità per i compagni. Questa prestazione rafforza ulteriormente la sua candidatura per l’MVP della stagione, un premio che potrebbe vincere per la terza volta in carriera.
E qui nasce la domanda: dopo questa prova assurda, può davvero non essere lui l’MVP della stagione?
Fino a oggi, Shai Gilgeous-Alexander sembrava il favorito numero uno, con la sua straordinaria stagione alla guida degli Oklahoma City Thunder. Ma con una prestazione del genere, Jokić ha mandato un segnale forte e chiaro: l’MVP potrebbe dover passare ancora una volta da lui.
Anche Shaquille O’Neal, una leggenda tra i lunghi NBA, ha riconosciuto la grandezza di Jokić, pur affermando scherzosamente che nel suo prime avrebbe dominato su di lui. Il dibattito sul suo posto tra i più grandi centri di sempre è ormai più acceso che mai.
E Ora?
I Denver Nuggets dovranno rapidamente lasciarsi alle spalle questa sconfitta e concentrarsi sulle prossime sfide, con l’obiettivo di chiudere la stagione regolare nelle migliori posizioni possibili per i playoff. Ma una cosa è certa: Jokić ha scritto un’altra pagina indelebile della storia NBA.
E allora? Dopo questa prestazione da alieno, Shai può davvero ancora portarsi a casa l’MVP, oppure il trono spetta di nuovo al Joker? 🚀🔥
