Una serata da dimenticare per la Juventus, travolta dall’Atalanta con un clamoroso 4-0 che lascia strascichi pesanti. Un risultato che va oltre la semplice sconfitta: i bianconeri sono apparsi irriconoscibili, subendo una delle peggiori batoste della loro recente storia.
Un dominio totale dell’Atalanta
Fin dai primi minuti, la squadra di Gian Piero Gasperini ha imposto il proprio gioco, mettendo in crisi la Juventus con pressing alto, intensità e velocità. Il gol del vantaggio è arrivato già nel primo tempo, seguito da un crollo verticale della squadra di Thiago Motta nella ripresa. I bergamaschi hanno dilagato, approfittando delle enormi lacune difensive dei bianconeri.
Juventus senza anima né idee
La cosa più preoccupante non è solo il risultato, ma l’atteggiamento mostrato in campo. La Juve è apparsa spenta, senza grinta né una chiara identità di gioco. Gli errori difensivi si sono susseguiti, il centrocampo non è mai riuscito a costruire azioni pericolose, e l’attacco è rimasto totalmente isolato. Un ko pesante, che mette in discussione molte certezze.
Motta nel mirino: panchina a rischio?
Thiago Motta, alla guida della Juventus, dovrà ora affrontare la tempesta. La sconfitta contro l’Atalanta potrebbe incrinare definitivamente la fiducia nei suoi confronti. Se fino a qualche settimana fa il progetto sembrava solido, ora i dubbi sono tanti. I tifosi chiedono una reazione immediata e la società dovrà valutare attentamente il da farsi per evitare che la stagione prenda una piega disastrosa.
La corsa Champions si complica
Con questo tonfo, la Juventus rischia di compromettere la qualificazione alla prossima Champions League. Le squadre rivali si avvicinano e il calendario non concede tregua. Servirà un cambio di rotta immediato per non trasformare una stagione difficile in un autentico fallimento.
La domanda è inevitabile: questa Juventus ha ancora la forza per rialzarsi o siamo davanti a una crisi irreversibile?
