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All’Olimpico arriva una di quelle partite che ti dicono tanto sul futuro di entrambe.
La Lazio deve rialzarsi e dare un senso alla sua rincorsa, il Bologna vuole dimostrare che la sconfitta con la Cremonese è stata solo una frenata, non un’inversione di marcia.

Le quote parlano chiaro: equilibrio totale, partita da leggere più in profondità dei semplici numeri.


IL QUADRO GENERALE: EQUILIBRIO VERO

I bookmaker non si sbilanciano:

  • Lazio vincente intorno a quota 2.60–2.70

  • X attorno a 3.00

  • Bologna in area 2.80–2.90

È praticamente una tripla, con un filo di rispetto in più per il fattore Olimpico, ma tanta considerazione per il percorso dei rossoblù.

La classifica racconta questo scenario:

  • Lazio 8ª con 18 punti in 13 giornate

  • Bologna 5° con 24 punti in 13 giornate

Per i biancocelesti è già una gara “snodo”: sbagliare ancora vorrebbe dire complicarsi parecchio il discorso Europa.
Per il Bologna è l’occasione perfetta per restare agganciato alla zona Champions e mandare un messaggio al campionato.


MOMENTO LAZIO: TROPPE MONTAGNE RUSSE

La squadra di Sarri continua a vivere di alti e bassi.
A San Siro, contro il Milan, è arrivata l’ennesima sconfitta: 1–0 firmato Leao, con Maignan protagonista assoluto.

Sarri nel post partita è stato chiaro: il calendario fitto, i tre impegni settimanali e diversi giocatori reduci da lunghi stop stanno pesando sulla continuità di rendimento.
Primo tempo buono, poi dopo il gol subito la squadra ha “sbandato”, perdendo certezze e lucidità.

Numeri in campionato:

  • 5 vittorie

  • 3 pareggi

  • 5 sconfitte

  • 15 gol fatti, 10 subiti

  • Media: 1,15 segnati e 0,77 subiti a gara

Dettaglio importante: 13 punti su 18 sono arrivati in casa, circa il 72%.
All’Olimpico, nonostante tutto, la Lazio resta comunque più affidabile.

Contro il Bologna, lo scenario probabile:

  • linea a quattro con Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares

  • in mezzo Guendouzi, Basic e uno tra Vecino e Dele-Bashiru

  • davanti tridente Isaksen – Castellanos – Zaccagni, con l’argentino in vantaggio su Dia

La priorità è ritrovare ritmo palla e cattiveria in zona gol: per gli obiettivi di inizio stagione, 15 reti in 13 gare sono poche.


STATO DI FORMA DEL BOLOGNA: STOP CHE PUÒ FAR MALE O FAR CRESCERE

Dall’altra parte c’è un Bologna che ha appena incassato un 1–3 interno contro la Cremonese.
Risultato pesante più per la testa che per il gioco: la squadra ha creato, ma è mancata lucidità nelle due aree.

Prima di questo ko, però, il percorso era stato di altissimo livello, con una striscia importante di risultati utili e una presenza stabile in zona alta di classifica.
Italiano lo ha detto chiaramente: una sconfitta dopo tanto tempo può diventare il promemoria perfetto per tornare a spingere al massimo, soprattutto se vuoi restare a ridosso delle big.

All’Olimpico, l’idea di base resta quella:

  • 4-2-3-1 con Moro e Ferguson a reggere il centrocampo

  • trequarti tecnica con Orsolini, Odgaard, Cambiaghi

  • Castro centravanti di riferimento

  • dietro coppia Heggem–Lucumì, con Holm e Miranda sugli esterni

È un Bologna strutturato, con identità chiara e abituato a giocarsela anche sui campi più complicati.


L’UOMO CHE PUÒ CAMBIARE LA PARTITA

Matías Castellanos (Lazio)

Parte davanti a Dia nelle gerarchie per guidare l’attacco biancoceleste.
Non è solo un “9” d’area: si muove tanto, viene incontro, lega il gioco e permette agli esterni di entrare dentro il campo.

In una Lazio che crea ma spesso si inceppa all’ultimo passaggio, la sua capacità di fare da perno può essere fondamentale per:

  • liberare spazio a Zaccagni

  • dare linee di passaggio a Isaksen

  • tenere alta la squadra, evitando di schiacciarsi troppo bassa

Se Castellanos entra bene nella partita e comincia a far salire i compagni, la Lazio diventa meno prevedibile e più pericolosa.


DINAMICHE TATTICHE ATTESE

Qui non c’è una squadra che si chiude e una che attacca: Lazio e Bologna amano entrambe il possesso, ma lo usano in modo diverso.

Lazio:

  • costruzione dal basso con Provedel coinvolto

  • terzini che spingono in modo alternato

  • mezzali chiamate ad accompagnare e occupare l’area

  • attenzione a non aprire una gara troppo “larga”, visto il punteggio medio contenuto delle sfide laziali

Bologna:

  • blocco ordinato, linee corte fra difesa e centrocampo

  • ricerca costante della trequarti con Odgaard e Cambiaghi fra le linee

  • Orsolini pronto a tagliare dentro per liberare corridoi laterali a Holm

  • Castro a sporcare le uscite dei centrali e a offrire sponde

Qualche numero utile:

  • nelle ultime 9 sfide contro la Lazio, il Bologna ha tenuto 5 clean sheet

  • nelle altre 4 ha preso 9 gol complessivi: quando si apre la partita, la paga cara

  • entrambe hanno segnato 3 gol nei minuti di recupero in questo campionato: l’intensità fino alla fine non manca

È il tipico match che può sbloccarsi su un episodio, ma difficilmente si trasforma in una gara da 4–5 gol.


PROBABILI FORMAZIONI

Lazio (4-3-3)
Provedel
Marusic – Gila – Romagnoli – Tavares
Guendouzi – Vecino – Basic
Isaksen – Castellanos – Zaccagni
Allenatore: Sarri

Bologna (4-2-3-1)
Ravaglia
Holm – Lucumì – Heggem – Miranda
Moro – Ferguson
Orsolini – Odgaard – Cambiaghi
Castro
Allenatore: Italiano


LA GIOCATA DI ANDREA POWER

Con un quadro del genere, forzare il segno secco ha poco senso.
La Lazio in casa ha numeri buoni, ma il Bologna è una delle squadre più continue del campionato.

Meglio appoggiarsi al fattore campo, proteggendosi, e alla tendenza a partite “ragionate”, non troppo spettacolari nel punteggio.

Scelta principale:
👉 1X Lazio + Under 3,5 gol

Una combinazione che copre:

  • 1–0, 2–0, 2–1 Lazio

  • 0–0, 1–1

e lascia fuori solo le partite completamente fuori equilibrio o un eventuale successo largo del Bologna.

Opzione più “pulita” per chi non vuole toccare il segno:
👉 Under 3,5 gol

Le difficoltà realizzative della Lazio, l’organizzazione difensiva del Bologna e il peso della partita spingono verso uno scenario da massimo 3 reti complessive.

Risultato possibile:
👉 1–1

Gara intensa, lunga, con momenti bloccati e fiammate improvvise. Una di quelle partite dove nessuno vuole uscire con una sconfitta pesante, ma in cui il pareggio può lasciare più rimpianti alla Lazio che al Bologna.


PERCHÉ QUESTA SFIDA CONTA DAVVERO

Per la Lazio è il bivio classico: o rilanci la tua stagione, o rischi di inseguire sempre.
Per il Bologna è l’occasione di confermare che stare in alto non è un caso, ma un progetto.

Non è solo una partita da guardare, è una sfida da leggere bene anche lato betting: qui più che mai conta la gestione del rischio, non la giocata di pancia sul “nome” più grande.

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