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RIGA – L’EuroBasket 2025 cala il sipario con un finale degno di un romanzo sportivo: la Germania si conferma tra le grandi del basket continentale e conquista il titolo battendo la Turchia 88-83 in una finale tesissima. A fare la differenza, ancora una volta, l’esperienza e il sangue freddo di Dennis Schröder, premiato MVP del torneo, che ha guidato i tedeschi nei momenti più delicati della partita.

La cavalcata tedesca

Per la Germania si tratta di un trionfo storico: il secondo oro europeo, a 32 anni di distanza dal successo del 1993. La nazionale di Gordon Herbert ha mostrato solidità, carattere e profondità di roster, con Franz Wagner e Isaac Bonga protagonisti al fianco del capitano Schröder. Proprio Bonga, instancabile difensore, si è preso anche il premio di miglior giocatore della finale.

Una Turchia ritrovata

Dall’altra parte, la Turchia di Ergin Ataman esce a testa alta. Trascinata da un monumentale Alperen Şengün, eletto nel quintetto ideale del torneo, la nazionale turca ha ritrovato identità e competitività, sfiorando un titolo che manca ancora alla propria bacheca. Per Ataman resta la soddisfazione del premio di Coach of the Tournament, a conferma del lavoro svolto.

Grecia di bronzo, Finlandia sogna

Il podio si completa con la Grecia di Giannis Antetokounmpo, capace di battere la Finlandia 92-89 nella finale per il terzo posto. Per gli ellenici è un ritorno sul podio che mancava da anni, mentre la Finlandia ha scritto una pagina indimenticabile della propria storia cestistica: mai prima d’ora una squadra nordica era arrivata in semifinale, spinta dal talento di Lauri Markkanen e dall’esplosione del giovane Miikka Muurinen, premiato come Rising Star.

Italia, ennesima delusione e un addio pesante

Per l’Italia l’Europeo si è trasformato in un’altra occasione sprecata. Dopo una fase a gironi altalenante, gli Azzurri hanno salutato il torneo agli ottavi contro la Slovenia di Luka Dončić, pagando a caro prezzo una partenza molle e i troppi errori nei momenti chiave. A rendere ancora più amaro il bilancio è arrivato il passo indietro di Simone Fontecchio, che al termine della manifestazione ha annunciato l’addio alla maglia azzurra. Un colpo duro per la nazionale, che perde così il suo leader tecnico e simbolico proprio mentre si apre un nuovo ciclo verso il 2029. Il futuro ora passa dalle scelte federali e dalla crescita dei giovani, chiamati a raccogliere un’eredità pesante.

Le sorprese e le delusioni

Il torneo non ha risparmiato sorprese. La più clamorosa è l’eliminazione prematura della Spagna, campione in carica, uscita già nella fase a gironi: un epilogo che segna la fine di un ciclo irripetibile. Anche la Francia ha deluso, mentre tra le note positive spicca la rinascita della Polonia, capace di eliminare la Lituania negli ottavi.

I protagonisti

Oltre a Schröder e Şengün, l’All-Star Five dell’EuroBasket 2025 ha visto protagonisti Franz Wagner, Giannis Antetokounmpo e Luka Dončić, quest’ultimo autore di prestazioni monumentali nonostante l’uscita ai quarti. Nel secondo quintetto spazio a talenti come Markkanen e Nikola Jokić, segno di un livello medio altissimo.

Un torneo che rilancia il basket europeo

Il successo organizzativo tra Cipro, Finlandia, Polonia e Lettonia, con la splendida cornice della Riga Arena per le fasi finali, ha mostrato ancora una volta quanto il basket europeo sia vivo e competitivo. Dal dominio tedesco al sogno finlandese, fino ai colpi di genio dei singoli campioni, l’EuroBasket 2025 si chiude con una certezza: il basket del Vecchio Continente non è mai stato così spettacolare.

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